Sabato 30 aprile u.s. e non più a Giugno, come da richiesta
dei Ministeri, si è svolta a
Napoli la 59esima Assemblea Nazionale ENPAV, che ha approvato all’unanimità dei
95 Delegati provinciali presenti, il Bilancio Consuntivo 2015.
La relazione del Presidente Mancuso ha fatto il punto sui
risultati del Bilancio dell’Esercizio 2015.
L’esercizio 2015 si chiude positivamente con un utile di €
48.597.062 (+9,27% rispetto al 2014) ed comprensive del fondo pensione
modulare, sono risultate pari ad € 562.350.056. Positivi gli indicatori
relativi al rapporto iscritti/pensionati ed entrate contributive/onere per
pensioni.
L’aumento dei costi (+4,75%) rispetto al 2014 è da
ricondurre alle prestazioni previdenziali e assistenziali e agli oneri
tributari e finanziari.
I ricavi crescono del 6,54% grazie alle entrate contributive
complessive e ai risultati della gestione finanziaria.
L’Ordine del Giorno prevedeva anche la presentazione dei
Regolamenti di due nuovi istituti: le Borse Lavoro Sostegno Assistenziale e i
Sussidi per l’Avvio alla Professione.
Si tratta di forme di sussidio che l’Enpav riconoscerebbe
entro i limiti di uno stanziamento annuo, che non deve superare il limite
dell’1,5% delle entrate correnti.
Tali istituti sono in linea con l’obiettivo di sviluppare ed
implementare l’offerta di sostegno e sviluppo della professione veterinaria.
L’introduzione delle Borse Lavoro Sostegno Assistenziale di cui avete avuto
informazione in anteprima in occasione dell’Assemblea dell’Ordine, è stata approvata all’unanimità. Esse
rappresentano un intervento socio-assistenziale finalizzato a favorire l’integrazione
sociale e lavorativa dei pensionati Enpav di invalidità, sotto forma di
esperienza lavorativa/formativa presso una struttura pubblica o privata
(struttura ospitante), dietro corresponsione di un compenso che Enpav
riconoscerebbe al beneficiario nella misura di Euro ad € 400,00 mensili, per un
periodo compreso tra quattro e sei mesi.
L’Assemblea ha invece chiesto di approfondire ulteriormente
il regolamento dei “Sussidi per l’avvio alla professione”, proponendo, in
particolare, di inserire tra i criteri per l’ottenimento del sussidio oltre ad
elementi di natura puramente meritocratica, anche la situazione reddituale,
certificato ISEE. Alla luce delle richieste emerse durante la discussione,
l’argomento sarà oggetto di un’ulteriore istruttoria da parte degli Organismi consultivi
e del Consiglio di Amministrazione, e sarà riproposto alla prossima Assemblea
Nazionale.
Il dott. Sardu, Consigliere e Delegato della Provincia di
Oristano, ha relazionato sull’andamento dell’investimento in campo
agroalimentare PAI/FICO, sottolineando, oltre alla redditività prospettica
dello stesso, anche l’aspetto etico e didattico dell’investimento, destinato a
diventare un parco agroalimentare di produzione e didattica anche sulla
sicurezza alimentare. Il Consigliere ha evidenziato che allo stato attuale gli
investimenti in campo agroalimentare non sono considerati investimenti in
economia reale e, quindi, sono esclusi dalla possibilità di applicare la
normativa sul credito d’imposta, che permette alle Casse privatizzate
l’applicazione di un’aliquota fiscale del 20% (anziché del 27%). Un motivo in
più per aumentare il mio scetticismo sull’investimento.
Il dott. Zanon, Consigliere e Delegato della Provincia di
Treviso, ha illustrato la tematica degli investimenti nei minibond, in cui
ENPAV ha investito 24 milioni di Euro, suddivisi tra 3 diversi fondi.
Sugli investimenti in minibond, che sono a pieno a titolo
investimenti in economia reale, viene applicata la normativa sul credito
d’imposta e quindi risultano di particolare interesse.
La relazione del dott. Gandola, Consigliere e Delegato della
Provincia di Como, ha infine ripreso la questione delle norme sulla trasparenza
applicate anche alle Casse dei professionisti. Il CdA si è dimostrato
particolarmente attento alla questione, decidendo di implementare la sezione
Trasparenza del sito ENPAV, pubblicando le informazioni richieste dalla
normativa in maniera più chiara e fruibile ed improntando una politica e una
procedura di assoluta trasparenza verso l’esterno in relazione alle attività
dell’Ente. In realtà in questo caso arriviamo tra gli ultimi ad adempiere a quanto richiesto. Viene riconosciuto il nuovo diritto dell’accesso civico, quale
diritto di accesso a informazioni e dati svincolato dai requisiti di
legittimazione e di formalità di accesso, vigenti sotto la precedente normativa
sul diritto di accesso. Verranno inoltre pubblicati nell’area del sito Enpav
riservata agli iscritti informazioni di interesse più specifico per gli
associati, inerenti soprattutto l’organizzazione dell’Ente, gli argomenti
all’ordine del giorno delle riunioni degli Organi collegiali, le strategie di
investimento. Il mio contributo in questa commissione è stato quello di avere
pubblicato sul sito l’andamento economico espresso in percentuale del
rendimento annuo.
Rimango come sempre a disposizione per eventuali
chiarimenti.
Dr. Alberto Schianchi Delegato Provinciale Enpav
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