lunedì 14 dicembre 2015
stefano zanichelli
Non c'è un unico modo di apprendere certe notizie. Questa è una di quelle che vorresti poter fermare la mano dell'Onnipotente per pochi minuti: quelli necessari per dare un saluto ad un amico e stimato Collega consapevole che anche questo incontro non sarebbe stato banale.
Con lui nulla era banale anche per quelle questioni che ritenevi complicate riusciva, spesso con una battuta, a semplificarle.
I suoi giudizi erano sferzanti, parmigiani, schietti! Per questo c'era feeling e non solo per questioni professionali.
Conobbi Stefano che era ancora studente in veterinaria. Venne con altri neolaureati da mio padre, allora in piena attività sindacale.
L'ho avuto come Presidente dell'Ordine e posso affermare che sebbene qualche scontro su alcuni posizioni, con lui tutto si fermava al confronto. Mai una parola fuori dalle righe, pronto a chiudere con una battuta o una barzelletta la discussione riconoscendo con i fatti le tue ragioni. Sapeva dire " ho sbagliato " e solo i grandi lo sanno fare.
Aveva mille interessi ma un unico amore: quello per la veterinaria e questo lo lasciava trasparire ad ogni incontro, spesso nel suo museo di articoli veterinari, nella sua capanna di legno, dove regnava l'ordine caotico delle persone intelligenti. Adoravo quel posto, profumava di storia, la sua storia.
Mancherà a tanti, mancherà quel modo schietto e brusco, cordiale ed elegante di chi sente di essere dalla parte della ragione. Ma anche no.
Buon viaggio.
Alberto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento