martedì 19 luglio 2011

relazione giugno 2011


Care Colleghe e cari Colleghi,
si è svolta, in una amena località palermitana, l'Assemblea dei Delegati, questa volta in un evento comune ai Presidenti degli Ordini, culminata in un convegno al quale, per lo scarso interesse della materia e per l'uso della lingua inglese, ho bigiato con la convinzione di aver fatto qualche cosa di molto saggio.

I punti all'ordine del giorno dell'Assemblea dei Delegati erano, oltre all'approvazione del bilancio, votato all'unanimità dei presenti, anche la relazione del nostro consulente finanziario: il Prof. Pomante.
La relazione è stata lunga, facile da seguire, ma non altrettanto da riferire a meno che non si cada nell'errore, a cui non siete stati abituati dalle mie precedenti relazioni, dell'uso di tecnicismi o di termini anglosassoni atti a confondere il lettore come solo usa chi non capisce nulla e vuole far vedere che ne sa.
In sostanza si tratta di un meccanismo che tiene conto dei rendimenti in funzione delle strategie impostate. Un feedback ad ansa lunga, nella sostanza, che ci consente di non tener conto delle isterie dei mercati. Ho chiesto alla Dott.ssa Sannino Barbara, vice-direttore dell'Ente, di estrapolare il senso della relazione. Come sempre la Sua risposta è giunta precisa e puntuale.

"... è stato avviato un processo di analisi approfondita del portafoglio dell’Ente, sotto molteplici punti di vista: quello finanziario, ovviamente, ma anche quello contabile e fiscale. Tale analisi, estremamente lunga e laboriosa, ha consentito di determinare in modo rigoroso le caratteristiche di un portafoglio strategico/tattico (d’ora in poi Asset Allocation Strategica/Tattica) che sarà la base delle scelte di investimento nel prossimo futuro.

La determinazione dell’Asset Allocation Strategica /Tattica si è sviluppata nelle seguenti fasi:

scelta delle asset class con cui costruire portafogli efficienti;
stima dei parametri statistici da considerare nel processo di ottimizzazione del rendimento atteso e del rischio prospettico (una volta identificati i mercati, si rende necessario produrre delle stime circa il comportamento atteso dei mercati nel futuro);
identificazione del processo di ottimizzazione in grado di massimizzare i rendimenti attesi.
Questo approccio permetterà di definire in modo appropriato le esigenze specifiche dell’Ente e, conseguentemente, sviluppare soluzioni personalizzate da chiedere alle controparti, facendo sì che l’Enpav sia parte attiva nei confronti del mercato dei prodotti.

Contemporaneamente a queste attività primarie, è stato sviluppato un sistema di monitoraggio continuo del patrimonio investito e delle qualità dei gestori e degli strumenti selezionati; sono state fornite consulenze su temi specifici quali, ad esempio, la determinazione delle modalità di calcolo del rendimento del portafoglio ENPAV.

È stato un lungo periodo condizionato, tra l’altro, da mercati finanziari fortemente instabili e volatili, che di fatto hanno determinato continue revisioni dei risultati man mano raggiunti. Dopo molteplici riunioni e monitoraggi continui, si è giunti il 22 ottobre 2010 all’approvazione, da parte del CdA, dell’Asset Allocation Strategica/Tattica.

La seconda fase riguarderà la definizione di un modello di Asset Liability Management (ALM) capace di monitorare il rapporto esistente tra le passività (debiti pensionistici) e le attività utilizzate per la loro copertura (crediti contributivi), studiare l’interazione tra le stesse nonché gli strumenti per massimizzare il rendimento del portafoglio, minimizzando il rischio.

Nello specifico l’ALM avrà l’obiettivo di:

verificare l’equilibrio dell’Ente in ipotesi di popolazione chiusa e popolazione aperta;
sintetizzare in un valore lo stato di salute dell’Ente;
identificare il rendimento minimo del patrimonio in grado di garantire l’equilibrio finanziario;
sviluppare processi di stress test in grado di verificare l’impatto di alcuni eventi negativi (ad esempio, l’aumento dell’età di decesso, l’aumento dei pensionamenti, l’aumento dell’inflazione o del PIL, la riduzione del reddito e del volume d’affari degli aderenti, …);
verificare, con anticipo, le potenziali situazioni di pericolo.
In pratica, con l’ALM l’Ente si doterà di uno strumento utilizzabile dagli uffici per esaminare il proprio stato di salute, con una frequenza straordinariamente superiore a quella possibile utilizzando gli altri documenti dell’Ente."


Rimango, come consueto, a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti ricordando a tutti che da oggi sarà possibile avere, sul sito dell'Ente, l'esatto preventivo del riscatto degli anni di laurea e di militare, recentemente modificato.
Cordialmente

Alberto Schianchi

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