Care Colleghe e cari Colleghi,
Lo scorso 26 novembre l'Assemblea Nazionale dei Delegati Enpav, con 91 partecipanti su 100, ha approvato all'unanimità il Bilancio Preventivo per l'esercizio 2006, unico punto all'ordine del giorno della riunione. Tra le voci da evidenziare l'utile preventivato che si attesta ad € 16.400.000,00 (+ 7% rispetto al corrispondente dato del 2005). I ricavi totali , pari ad € 51.193.000,00, crescono del 5,44% e riflettono il trend positivo dei contributi soggettivi (+ 6,35%) ed integrativi (+ 7,03%) . I costi complessivi ammontano ad € 34.793.000,00 e l'incremento assoluto sul preventivo 2005 è di € 1.571.500,00 (+ 4,73%). Nello specifico, dell'aumento citato, € 859.500,00 sono da ricondurre alle prestazioni previdenziali ed assistenziali istituzionali, € 712.000,00 ai restanti costi. Vale a dire, in sostanza, che la spesa previdenziale cresce del 2,59%, le altre spese del 2,14% e che gli adeguamenti di entrambe le tipologie di costi risultano contenuti entro limiti di stretto controllo. Il rapporto tra le entrate contributive e le prestazioni previdenziali sale nel 2006 ad 1,79 (nel preventivo 2005 era di 1,75). Così come si prevede che continuerà a salire nel 2006 anche il rapporto stimato tra iscritti (23.900) e pensionati (6.068), che sarà pari a 3,94 rispetto a 3,76 del preventivo 2005. Il Presidente Alessandro Lombardi, nella sua relazione all'Assemblea, ha poi ribadito la volontà degli Organi dell'Ente di avviare lo studio di un progetto di riforma per la personalizzazione delle prestazioni. L'intento è quello di creare un sistema di “pensione modulare” in grado di offrire a ciascun iscritto, su base esclusivamente volontaria, l'opportunità di “costruire” una pensione individuale aggiuntiva rispetto a quella “base” e migliorare così l'entità della propria prestazione pensionistica in funzione delle esigenze e delle prospettive future di ognuno. Sempre fortemente avvertite, inoltre, le questioni relative al contributo integrativo del 2% che l'Enpav intende disciplinare attraverso un regolamento ad hoc che definisca in maniera esaustiva la materia, anche sotto gli aspetti di ordine applicativo ed operativo. Il Presidente Lombardi ha dunque preannunciato che la prossima riunione assembleare sarà chiamata ad approvare il testo regolamentare che dovrà poi essere sottoposto al vaglio dei Ministeri vigilanti. In questo ambito l'intento per il 2006 è di lavorare per ottimizzare la riscossione del 2% e definire il contenzioso tuttora pendente, anche se limitato a poche Amministrazioni. L'Enpav, ha infine concluso il Presidente Lombardi, oltre che delle questioni strettamente previdenziali, intende farsi portavoce anche delle problematiche attinenti la professione, in un momento in cui gli sbocchi professionali tradizionali sono ormai saturi ed occorre indirizzare la Categoria verso settori ancora poco conosciuti ed impegnati. Un Convegno in programma per la prossima primavera sarà l'occasione per dibattere anche di queste problematiche. (www.enpav.it)
Come avete letto dalla relazione il prossimo obiettivo, fra pochi mesi ci sarà un congresso, sarà la realizzazione di almeno il secondo pilastro previdenziale che, a parità di gestione, dovrà garantire maggiori rendimenti in quanto privo di costi di gestione. Allo stesso modo si metterà così fine a quei versamenti effettuati da quei pochi che, eccedendo come denuncia dei redditi i 31000,00 € circa, sono costretti a versare quattrini in solidarietà senza alcun ritorno previdenziale, problematica particolarmente sentita dai alcuni colleghi parmensi.
Colgo l'occasione per augurare a Voi tutti un anno di serenità e benessere.
Dott. Schianchi delegato Enpav Parma
giovedì 20 novembre 2008
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