La mia attività si segretario vicario SIVeLP. Lettera ai partiti politici: nessuna risposta mai pervenne.

Questa lettera venne mandata a tutte le segreterie dei partiti italiani. Eventuali risposte avrebbero trovato spazio nel nostro notiziario e sul nostro sito.
Consapevoli dell’esito ci provammo comunque.
Infatti nessun partito italiano rispose nemmeno con due righe di saluto.


Alle segreterie dei partiti politici Italiani
loro sedi


In previsione delle elezioni Politiche 2001 il nostro Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti (S.I.Ve.L.P.) intende, eventualmente, darVi spazio sul suo mensile "S.I.VeL.P. Informa" riguardo la politica che ogni partito Italiano, a cui viene inviata la presente, risponderà in merito. Le domande che seguono toccano alcuni nervi scoperti della Categoria.

Il medico veterinario dedica la propria opera:
- alla prevenzione ed alla diagnosi e cura delle malattie degli animali;
- alla conservazione ed allo sviluppo di un efficiente patrimonio zootecnico, promuovendo il benessere degli animali e l'incremento del loro rendimento;
- alle attività legate alla vita degli animali sinantropi nonché di quelli da competizione sportiva e di quelli esotici;
- alla protezione dell'uomo dai pericoli e danni a lui derivati dall'ambiente in cui vivono gli animali, dalle malattie degli animali e dalle derrate ed altri prodotti d'origine animale.
Ciò premesso, gradiremmo in previsione delle elezioni politiche 2001 sottoporvi alcune domande le cui risposte saranno divulgate tramite il nostro Notiziario a tutti i 12.500 veterinari liberi professionisti.
1.Qual'è la politica che il Suo partito intende perseguire nel prossimo mandato elettorale nei diversi settori d'interesse veterinario?
2.In campo agricolo si avverte la necessità di avere una programmazione a lungo termine. Quali sono le vostre proposte?
3.La situazione attuale vede ancora il veterinario dipendente pubblico (dipendente ASL), già stipendiato dallo Stato, in concorrenza con i veterinari liberi professionisti. Qual'è la Vostra proposta affinché questa situazione di iniqua concorrenza venga regolamentata? Ci riferiamo non solo agli ambulatori che sorgono o sono sorti con soldi pubblici in cui è svolta attività privata ma anche alle prestazioni veterinarie, effettuate dietro pagamento, negli allevamenti zootecnici con palese conflitto d'interesse. Vi ricordiamo, inoltre, che i veterinari pubblici dipendenti sono controllori, autorizzati dallo Stato, sia nei nostri confronti (veterinari liberi professionisti, quindi anche dei nostri ambulatori) che degli allevamenti in cui noi operiamo e in cui spesso essi stessi operano. Questo stato di cose fa si che il veterinario pubblico dipendente quando svolge attività libero professionale diventa controllore di se stesso.
4.Qual'è la vostra posizione politica nei confronti di un numero programmato che di fatto non esiste. Contrariamente a quanto succede in altre Nazioni dove il numero programmato serve anche a ridurre la permanenza media degli studenti universitari con chiari benefici economici sia per le famiglie sia soprattutto per la collettività. Sempre in tema di Università il Suo partito come giudica il numero di Facoltà di Medicina Veterinaria italiana (14) nei confronti degli altri Stati membri (Austria 1, Belgio 2, Danimarca 1, Finlandia 1, Francia 4, Germania 5, Grecia 2, Irlanda 1, Lussemburgo 1, Paesi Bassi 1, Portogallo 4, Regno unito 6, Spagna 10, Svezia 1.
5.Qual'è il messaggio che il Suo partito, in previsione delle prossime elezioni, vuole inviare ai 12.500 veterinari liberi professionisti e loro famiglie che ricevono mensilmente il nostro Notiziario?
In attesa di una Vs. gradita risposta inviamo i nostri più cordiali saluti.

Monticelli Terme 17 Aprile 2000


Dr. Schianchi Alberto
Segr. Nazionale vicario


S.I.Ve.L.P.
Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti - Il tutto all'attenzione del Dr. Alberto Schianchi
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