giovedì 20 novembre 2008
Il mio intervento
Cari Colleghi Delegati provinciali Enpav
Vi ringrazio anche a nome di Patrizia e della famiglia per questo importantissimo riconoscimento postumo, sicuramente il più gradito visto l’attaccamento che papà aveva per questa istituzione. Sapevo da tempo dell’intenzione di intitolare questa bellissima sala a papà e mi auguravo che ciò si avverasse con l’unanimità dei consensi. Ringrazio per questo tutto il consiglio direttivo e gli amministrativi dell’ente che tanto bene hanno voluto e tanta considerazione hanno tuttora per il lavoro svolto da papà.
Era molto legato a voi consiglieri e ai dipendenti dell’Ente ma ancor più lo era per quello che considerava un successo del sivelp: il riordino dell’ente, partito tanti anni fa grazie alla collaborazione e disponibilità del senatore Muratore dell’attuale presidente, il dott. Lombardi ma ancor di più per la lungimiranza, perché il lavoro iniziò tanto tempo fa, del dott. Mengozzi congiuntamente all’inesauribile e inossidabile attività del Direttore Dott. Augusto Romagnoli.
Vengo, a distanza di una settimana, dal congresso straordinario del sindacato in cui è stato eletto segretario nazionale il dott. Gastone Dalmonte di cui porto i saluti unitamente al ringraziamento per il riconoscimento concesso nei confronti di colui che per molti ha rappresentato un’appoggio morale oltre ad un insostituibile insegnamento di vita. In occasione del congresso di Monticelli lo spazio più importante è stato occupato dagli interventi inerenti i rapporti che il sivelp avrà e dovrà intrattenere nel prossimo triennio con l’Ente.
Per questo motivo vi leggerò un passo della relazione che ho presentato in occasione del nostro congresso straordinario; in sintesi questo è stato detto: in questi mesi di inizio anno sono arrivate diverse offerte da parte di compagnie assicurative per la sottoscrizione di fondi di assistenza e previdenza che questa segreteria non ha ritenuto opportuno presentare agli iscritti in quanto questi servizi sono già abbondantemente e qualitativamente offerta da un Ente, l’ENPAV al quale dobbiamo dedicare nei prossimi mesi, in vista delle elezioni per il rinnovo dei delegati provinciali, tutta l’attenzione che merita. Durante il corso della giornata, diversi delegati provinciali presenti al congresso tra cui la dottoressa Orezzi, il dott. Ciriani e il dott. Guida hanno sollevato il problema che l’ente ha nella formazione dei delegati provinciali, per cui sarebbe auspicabile, anche in virtù del buon lavoro svolto collegialmente che rimanessero confermati, dove possibile, gli attuali.
Trilussa, autore molto gradito a papà nel sonetto L’ASSICURAZIONE DELLA VITA scriveva:
>> Dice ch’a Roma c’è ‘na compagnia
de gente ch’assicureno la vita;
io ‘sta frescaccia nu’ l’ ho mai capita
e dico ch’e ‘na gran minchioneria.
Anzi me pare proprio un’ eresia,
perché quanno ch’è l’ora stabbilita
ch’er Padreterno la vo fa’ finita,
che t’assicuri? L’ossa de tu’ zia?
E’ ‘na speculazione immaginata
Pe’ fa’ soldi a le spalle de la gente
che ce crede e ciaresta buscarata.
L’ha provato er sor Checco, er mi’ parente:
co’ tutto che se l’era assicurata
è morto tale e quale d’accidente.
Ecco questo per molti colleghi ancora rappresenta e rappresentano certe istituzioni, compito vostro e nostro, come Sindacato, con il grande lavoro di cui siamo stati capaci in questi pochi anni d’attività previdenziale, di ridurre sempre più le sacche di diffidenza che ancora esistono all’interno della categoria.
Ironia della sorte mentre l’ente di assistenza e previdenza sta godendo della miglior salute; non c’è statistica, classifica e telegiornale che non annoveri il nostro Ente previdenziale tra le miglior casse private, il sivelp, d’altra parte ha trascorso le ore più difficili della sua storia.
L’augurio che ci facciamo, e il primo passo in tal senso è stato compiuto, è quello di superare questo momento di difficoltà che direi più di visibilità che di attività politica. In passato l’attività sindacale era improntata sulla proposizione e non sulla contrapposizione. Questo ritengo fu, per abilità di papà, il bene della Categoria che si identificava in diverse manifestazioni nell’attività di un sindacato propositivo e non di scontro comunque. È questa una delle tante cose che ci ha lasciato in eredità.
Non voglio soffermarmi in discorsi politici, questo è un giorno di festa almeno lo è per noi, per il direttore Romagnoli ci auguriamo lo possa essere anche domani dopo i risultati delle partite.
Grazie per aver utilizzato questo disegno a memoria dell’instancabile lavoro di papà perché risponde alla realtà, il gatto Fausto, ribattezzato il Falso era costantemente sulle spalle di papà.
Grazie ancora a nome di noi tutti e soprattutto di quanti hanno voluto bene alla grande famiglia della veterinaria.
Alberto Schianchi
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