domenica 6 maggio 2018

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Ricevo dal Presidente Mancuso, che ringrazio per la precisazione, l'informazione che l’auto utilizzata non è della Cassa ma sua personale, a me indistinguibile in quanto corrispondente per marca, modello e colore a quella di proprietà dell'Ente.

Ne prendo atto e non nutro dubbi su quanto chiarito, ma la questione è più generale, di chiarezza a questo punto e di trasparenza. In questi ultimi anni siamo purtroppo stati raggiunti molto spesso da notizie riguardanti l'uso disinvolto e colpevole di carte di credito, di rimborsi spese, di viaggi non dovuti, da parte di politici. Dai pranzi di Ignazio Marino alle mutande verdi alle amanti in viaggio ufficiale, sono momenti in cui la sfiducia verso chi amministra enti pubblici è diffusa. Ammetto, anche io ne sono stato colto, ma in fondo è giusto: come cittadini, in questo caso come veterinari che pagano l'emolumento all'amministratore, non dobbiamo "chiedere", dobbiamo "sapere". L'auto dell'Ente deve portare una scritta sulle portiere "ENPAV", gli estratti conto delle carte aziendali devono essere disponibili. Perché non dovrebbero esserlo? Offendiamo qualcuno se chiediamo di conoscere come vengono spesi i nostri soldi fino all'ultimo centesimo da parte degli amministratori?
Questo è un nostro diritto pieno, e non si capisce perché dobbiamo "chiedere" qualcosa che dovrebbe essere già ampiamente stato fatto. Io lo farei.

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