martedì 1 dicembre 2009

relazione novembre 2009



Assemblea Nazionale dei Delegati del 28 novembre 2009
Si è svolta, a pochi metri dalla casa natale del Vate, nella mattina del 28 novembre, a Pescara, l’Assemblea Nazionale dei Delegati dell’Enpav.

La scelta della sede della riunione è stata dettata dalla volontà di esprimere ancora una volta la vicinanza dell’Ente, a tutti i colleghi medici veterinari colpiti dalle conseguenze del sisma abruzzese dell’aprile scorso.
92 i Delegati Provinciali presenti e votanti.
Ha aperto i lavori il Presidente Enpav, on.le dott. Gianni Mancuso, che ha tra l’altro informato i Delegati in merito all’avanzamento dell’iter di approvazione ministeriale della riforma del sistema previdenziale dell’Ente, deliberata dall’Assemblea nel giugno scorso.
Il Presidente ha annunciato che il Prof. Giovanni Geroldi, Direttore Generale della Direzione per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro, ha rassicurato sul fatto che l’approvazione dovrebbe avvenire entro breve tempo.
E’ dunque intervenuto il Vicepresidente, dott. Tullio Scotti, che ha illustrato lo stato dell’arte della gestione investimenti dell’Ente, evidenziando che, nonostante l’anno 2009 sia stato un anno di crisi generale ad ogni livello, l’Ente abbia avuto una buona tenuta finanziaria.
Due i punti all’ordine del giorno della riunione assembleare.
Il primo relativo alla modifica del Regolamento per il riscatto degli anni di laurea e del servizio militare.
E’ stato invitato a relazionare sull’argomento il dott. Neri, Delegato della Provincia di Novara e Coordinatore dell’Organismo Consultivo che si è occupato di formulare al Consiglio di Amministrazione le proposte di modifica al testo regolamentare che sono state portate all’approvazione dell’Assemblea.
Tre le modifiche principali proposte.
La Riduzione da 5 a 3 anni, degli anni di iscrizione all’Ente necessari per poter richiedere il riscatto degli anni di laurea e del servizio militare.
L’introduzione della possibilità, anche per i pensionati di invalidità, di presentare la domanda di riscatto.
L’aumento del numero di rate per il pagamento dell’onere del riscatto, per il quale è stata consentita la rateazione fino ad un massimo di 72 rate bimestrali.
Le modifiche al Regolamento sono state approvate con voto unanime dell’Assemblea. Naturalmente, per l’operatività delle nuove disposizioni, si dovrà attendere l’approvazione dei Dicasteri vigilanti ai quali dovrà essere trasmessa la delibera assembleare per gli adempimenti previsti dal decreto legislativo n. 509/1994.
Il nuovo Regolamento entrerà in vigore il primo giorno del mese successivo a quello di approvazione ministeriale.
Il secondo punto ha riguardato la presentazione del Bilancio Preventivo 2010 dell’Ente, approvato a maggioranza dei presenti, con 87 voti favorevoli e 5 astenuti (i Delegati delle Province di Siena, Pisa, Siracusa,
Ragusa e Matera).
Il Presidente, con la collaborazione del Vicepresidente e del Consigliere dott. Oscar Gandola, ha illustrato le principali voci previsionali di costo e risposto alle domande formulate dai Delegati intervenuti.
I costi, considerati globalmente, crescono del 4,57% rispetto al dato previsionale 2009. Su questo punto si è accesa la discussione tra il Collega Betti, Delegato della provincia di Siena e il Presidente. Il Collega Delegato portava a conoscenza dell'Assemblea, con un resoconto giornalistico, che la nostra Cassa era di gran lunga la meno virtuosa in termini di riduzione dei costi. Questa analisi, ha ribattuto il Presidente, non tenengo conto della diversità tra le casse specialmente se ci si paragona a quelle dei Notai, Farmacisti, Commercialisti e Cassa Forense.
Le spese cosiddette di struttura e di funzionamento restano sostanzialmente invariate (-0,21%).
Tra le voci di costo, si segnalano gli accantonamenti al fondo contributi modulari e al fondo contributi da convenzioni, per i quali si prevede un aumento rispettivamente del 14,81% e del 20%.
Tali accantonamenti sono speculari alle corrispondenti voci di ricavo ed alimentano i due fondi patrimoniali, uno per l’erogazione della pensione modulare, l’altro per l’erogazione dell’analoga pensione ai veterinari convenzionati.
Dal lato dei ricavi, l’incremento totale è del 7,87%.
Relativamente al gettito contributivo è prevista una crescita complessiva del 6,99%; in particolare le percentuali di crescita dei contributi soggettivi ed integrativi sono, rispettivamente, del 5,67% e del 7,44%.
L’avanzo economico previsto per l’esercizio 2010 è di € 24.194.000,00, in crescita del 14,27% rispetto a quello previsto per il 2009.
Nel 2010, il rapporto tra le entrate contributive complessive e le prestazioni previdenziali ed assistenziali si prevede sarà pari a 2, rispetto all’1,95 stimato per il 2009.

Nel pomeriggio della stessa giornata in cui si è tenuta l’Assemblea, si è svolto l’evento organizzato in collaborazione ENPAV/FNOVI sul delicato tema della gestione del farmaco veterinario.
I due moderatori, On. Mancuso e il Presidente FNOVI dott. Penocchio, hanno aperto i lavori. L'intervento del Dr. Scotti Carlo è stato ripreso più volte dagli altri relatori che si sono succeduti. Tutti comunque concordi sulla conclusione principale dell’incontro, che vede il ritorno del medico veterinario al centro della gestione del farmaco, eliminando inutili e costosi passaggi. In teoria avremmo raggiunto l'unanimità. L'unica contraria, si spera per ora, la Dott.ssa Ferri Gaetana che vede così sminuita la figura professionale del veterinario.
La professione non vuole la gestione economica del farmaco, quella è persa, ma solo la sua gestione senza la quale, come hanno dimostrato i relatori, la sicurezza alimentare è solo sulla carta. E forse nemmeno. Se basta!
Un ringraziamento lo devo al Presidente Gaetano Penocchio per aver saputo cogliere il senso di quello che serve alla veterinaria. Siamo finalmente sulla buona strada e si più finalmente cominciare ad afferrare il senso delle istituzioni.
Un plauso particolare alla relazione del Collega dipendente ASL di Reggio Emilia, il Dr. Setti Andrea, per l'ardimento della Sua relazione. A pochi metri dalla casa natale di D'Annunzio non poteva mancare un esempio di arditismo. Ha dimostrato che non è possibile esercitare un modello sicuro di farmacovigilanza nemmeno su quella in chiaro. Speriamo che prima o poi esca una legge sanitaria e una fiscale e non più una che le contenga entrambe creando confusione senza raggiungere l'obiettivo nè sanitario nè fiscale. Per quanto di sua competenza il veterinario aziendale, riconosciuto o integrato dovrà essere messo nelle condizioni di poter asseverare le produzioni.
Dispiace aggiungere inoltre che la voce su una nuova e più lassiva interpretazione dell'intra moenia in veterinaria sia fondata. Dopo aver chiesto consensi sbandierando maggior liberismo, nel nostro caso al contrario, non ci è rimasto che rivalutare l'On Rosy Bindi. Se bastasse!

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