Quanto scrissi alla SN e CC SIVeLP alla nomina a segretario nazionale vicario
Cari amici,
prima di considerare l’opportunità o meno di subentrare, sebbene per un periodo determinato, alla guida del S.I.Ve.L.P. mi sono chiesto, come per altre cose e questioni faccio, cosa mi consiglierebbe in questa situazione mio padre.
La risposta che mi sono dato è quella di lasciar perdere, di non commettere l’errore del cosiddetto cambio d’allenatore alla vigilia della partita più importante del campionato.
Ho contattato, oltre e ovviamente i componenti della Segreteria Nazionale ed il Comitato Centrale, anche altre persone amiche, memorie storiche e non del Sindacato e ho rispolverato dalla memoria le ultime considerazioni di papà in merito a quello che prevedeva.
Il vedere il S.I.Ve.L.P. alla deriva, il vedere l’ideale del S.I.Ve.L.P., il sacrificio e lo spirito d’abnegazione di tante persone che solo per l’idealismo hanno lottato per noi e solo per noi, il vedere come dicevo quell’entità, il Sindacato, entità non solo metafisica che abbiamo respirato per tanti anni in casa, il vedere che tutto ciò è in queste condizioni non può non lasciarmi inerme.
Il rischio è alla fine una bruciatura politica in un’avventura che può essere più grossa del peso che posso sopportare? No, il rischio non è solo questo.
Il vero rischio è quello di dovere essere io l’ultimo a chiudere e per sempre il catenaccio di una cosa fatta e mi ripeto,con il sacrificio di altri e soprattutto di mio padre.
È per questi motivi, senza entrare ora nella polemica che prima d’accettare un incarico dal peso per me moralmente molto pesante, che chiedo venga convocata una riunione preliminare alla mia eventuale nomina presieduta, ovviamente, dal Segretario Nazionale uscente.
Dr. Alberto Schianchi
domenica 16 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento